
Quiz: che tipo di cliente sei?
salve ragazze, un articolo diverso dal solito, ora sono io che voglio scoprire voi, non vi preoccupate siate libere di rispondere come volete nessun giudizio, siate voi stesse. mi raccomando non imbrogliate ;)
11/25/20257 min read
Allora, siediti comoda e dimmi: quando entri in salone per fare le unghie, che tipo di cliente sei? No, aspetta, non rispondere subito.
Perché scommetto che pensi di essere "quella normale", vero?
Quella che si comporta bene, che è gentile, che sa cosa vuole.
Ecco, spoiler: "normale" non esiste.
E questa è una bellissima notizia.
Nella mia carriera di onicotecnica ho conosciuto centinaia di clienti, ognuna con la sua personalità, le sue manie, i suoi rituali.
E sai una cosa? Sono tutte fantastiche.
Sì, anche quella che cambia idea tre volte durante l'applicazione.
Anche quella che arriva con settantadue foto salvate su Pinterest.
Anche quella che si addormenta appena si siede.
Questo quiz non è uno di quei test seri da rivista patinata dove alla fine ti dicono che sei "una primavera calda" e tu non sai nemmeno cosa significhi.
No, questo è un viaggio semiserio (ma non troppo) attraverso i tipi di cliente che ogni onicotecnica incontra quotidianamente.
È un modo per sorridere insieme, riconoscerti in qualche descrizione e magari scoprire qualcosa di nuovo su te stessa.
Non ci sono risposte giuste o sbagliate, non ci sono voti, non c'è nessuno che ti giudica.
Ci sono solo profili divertenti, caratteristiche riconoscibili e, soprattutto, la consapevolezza che qualunque tipo di cliente tu sia, va benissimo così.
Anzi, è proprio la varietà che rende questo lavoro meraviglioso.
Quindi, pronta a scoprire che tipo di cliente sei quando varchi la soglia del salone?
Prendi carta e penna (o memorizza mentalmente le tue risposte, se hai una memoria migliore della mia) e iniziamo questo viaggio nell'universo delle clienti da unghie.
Il Quiz
Domanda 1: Quando prenoti l'appuntamento...
A) Lo fai con settimane di anticipo, possibilmente sempre lo stesso giorno e alla stessa ora. Il tuo calendario è un capolavoro di organizzazione militare.
B) Aspetti l'ultimo momento, quando le unghie sono ormai ridotte a brandelli e hai un evento importante tra sei ore. Il panico è il tuo stato naturale.
C) Prenoti quando ti va, senza stress particolari. Se c'è posto bene, altrimenti riprovi domani. Sei zen come un monaco tibetano.
D) Chiedi se puoi "passare quando hai un buco", convinta che le onicotecniche siano sempre lì ad aspettare proprio te. Il tempo è un concetto relativo, dopotutto.
Domanda 2: Arrivando in salone...
A) Sei puntualissima, anzi arrivi cinque minuti prima. Hai già preparato le mani, tolto eventuali smalti vecchi e sei pronta all'azione.
B) Arrivi con dieci minuti di ritardo, trafelata, scusandoti profusamente e raccontando la tua odissea nel traffico/parcheggio/vita in generale.
C) Arrivi all'orario stabilito, saluti calorosamente e ti accomodi con tranquillità. Tutto sotto controllo, nessun dramma.
D) Arrivi quando arrivi. A volte in anticipo, a volte in ritardo. Il tempo è fluido, quasi poetico. E comunque hai dimenticato che avevi l'appuntamento fino a quando l'onicotecnica ti ha chiamata.
Domanda 3: Quando devi scegliere il colore...
A) Hai già deciso a casa. Magari hai anche portato una foto di riferimento o il numero esatto dello smalto che vuoi. Efficienza è il tuo secondo nome.
B) Passi venti minuti a provare ogni singola nuance sulla palette, chiedendo pareri, facendoti mandare foto dalle amiche. Alla fine scegli il primo che avevi visto.
C) Chiedi consiglio all'onicotecnica e ti fidi del suo gusto professionale. Lei fa questo di mestiere, saprà sicuramente cosa sta meglio.
D) "Quello che vuoi tu, sono sicura che andrà bene tutto." Sei così indecisa che preferisci delegare completamente. Anche se poi, magari, non sei contentissima del risultato.
Domanda 4: Durante il lavoro...
A) Stai ferma come una statua, non muovi un muscolo. Rispondi a monosillabi se ti fanno domande, concentrata al massimo. Sei in modalità "missione unghie perfette".
B) Racconti di tutto: lavoro, amori, problemi familiari, quello che hai mangiato ieri. L'onicotecnica sa della tua vita più del tuo terapeuta. E anche del parrucchiere della tua vicina.
C) Chiacchieri piacevolmente, rispondi alle domande, a volte stai in silenzio. È un momento rilassante e lo vivi con naturalezza.
D) Ti addormenti. O scrolli il telefono per tutto il tempo senza mai guardare cosa sta succedendo alle tue mani. Totale abbandono alla professionalità altrui.
Domanda 5: Se qualcosa non ti convince del lavoro...
A) Lo dici subito, con educazione ma fermezza. Paghi per un servizio e vuoi che sia perfetto. Hai aspettative chiare e le comunichi.
B) Non dici nulla, poi a casa ti accorgi di ogni minimo difetto e vai in crisi totale. Magari ne parli con tutte le amiche tranne che con l'onicotecnica.
C) Ne parli tranquillamente con l'onicotecnica, spiegando cosa preferiresti diverso. Sei consapevole che la comunicazione è fondamentale.
D) "Va benissimo, è bellissimo, grazie!" (anche se in realtà non ti piace per niente). Odi i conflitti più di un gatto odia l'acqua.
Domanda 6: Quando si parla di manutenzione a casa...
A) Applichi olio cuticole religiosamente, usi guanti per i lavori domestici, tratti le tue unghie come gioielli di famiglia. Sei un modello da manuale.
B) Prometti a te stessa che questa volta seguirai tutti i consigli. Poi, tre giorni dopo, stai aprendo una lattina con le unghie. La buona volontà c'è, l'applicazione un po' meno.
C) Fai quello che puoi con buonsenso. Non sei maniacale ma nemmeno negligente. Le tue unghie stanno discretamente bene tra un appuntamento e l'altro.
D) Manutenzione? Qual è il significato di questa parola? prenoti quando le unghie sembrano sopravvissute a una guerra nucleare e chiedi "ma si possono salvare?"
Domanda 7: Il tuo rapporto con le tendenze è...
A) Le segui da lontano ma hai il tuo stile personale ben definito. Sai cosa ti piace e non ti fai influenzare facilmente dalle mode passeggere.
B) Vuoi provare TUTTO quello che vedi su Instagram. French inversa? Voglio. Bubble nails? Subito. Chrome effect? Serve anche chiedere? Sei un'early adopter delle unghie.
C) Ti piace vedere le novità e magari ogni tanto provi qualcosa di nuovo, ma senza ossessioni. Se una tendenza ti convince, la provi.
D) Tendenze? Metti sempre lo stesso colore da cinque anni. È il tuo colore, quello con cui ti senti sicura, e non c'è moda che tenga.
I Risultati
Maggioranza di A: L'ORGANIZZATA SERIALE
Eccola, la cliente dei sogni di ogni onicotecnica.
Sei puntuale come un orologio svizzero, organizzata come un generale dell'esercito e precisa come un chirurgo.
Il tuo calendario è una cosa bellissima da vedere, con tutti gli appuntamenti segnati con mesi di anticipo. Probabilmente hai anche segnato nelle note i numeri dei colori che hai fatto negli ultimi anni, vero?
Le onicotecniche ti adorano perché con te tutto fila liscio.
Sai cosa vuoi, comunichi chiaramente, non perdi tempo in indecisioni infinite.
Arrivi preparata, ti comporti in modo impeccabile e segui alla lettera tutti i consigli per la manutenzione.
Le tue unghie sono sempre in condizioni ottime perché le tratti con il rispetto che meritano.
Il piccolo consiglio?
Ogni tanto lasciati andare.
Prova quel colore pazzo che non avresti mai scelto, accetta di cambiare orario se capita un imprevisto, concediti il lusso dell'imperfezione.
La vita (e le unghie) possono essere bellissime anche quando non tutto è pianificato alla perfezione.
Maggioranza di B: LA DRAMMATICA ADORABILE
Tu sei un tornado di emozioni, energia e, ammettiamolo, anche un po' di caos organizzato.
Arrivi sempre con una storia da raccontare (preferibilmente drammatica), hai sempre "poco tempo" ma poi passi un'ora a scegliere il colore, e ogni appuntamento è un'avventura.
Sei quella che dice "questa volta voglio qualcosa di sobrio" e poi finisce con french decorata, brillantini e tre tonalità diverse.
Sei quella che cambia idea a metà lavoro perché "quel rosa ora mi sembra troppo rosa".
Sei quella che trasforma ogni seduta in una sessione di terapia dove l'onicotecnica sa tutto, ma proprio tutto, della tua vita.
E sai una cosa? Sei fantastica.
Certo, a volte metti alla prova la pazienza di chi ti segue, ma porti anche energia, entusiasmo e un sacco di risate.
Il consiglio? Prova a organizzarti un pochino di più, arriva puntuale ogni tanto e magari pensa al colore prima di arrivare.
Ma non cambiare troppo: la tua spontaneità è un dono.
Maggioranza di C: LA CLIENTE IDEALE EQUILIBRATA
Complimenti, hai trovato il santo Graal dell'equilibrio.
Non sei né troppo maniacale né troppo caotica, comunichi bene ma non sei invadente, hai aspettative realistiche e un approccio maturo e sereno al mondo delle unghie.
Sei il tipo di cliente che ogni professionista sogna: rispettosa degli orari, chiara nelle richieste, aperta ai consigli ma con le tue preferenze.
Non crei drammi per un microscopico difetto ma nemmeno accetti passivamente un lavoro che non ti soddisfa.
Tratti le tue unghie con cura ma senza ossessioni.
In pratica, sei quella con cui è piacevole lavorare, con cui si chiacchiera tranquillamente e che è sempre soddisfatta.
Non hai bisogno di particolari consigli perché hai già capito tutto.
Continua così, e magari ogni tanto concediti una piccola follia: un colore che non avresti mai provato, una decorazione inaspettata. Solo per divertimento.
Maggioranza di D: LA ZEN TOTALE (O FORSE TROPPO)
Tu hai fatto della delega una filosofia di vita.
Orari? Approssimativi.
Scelte? Preferisci che le faccia qualcun altro.
Opinioni? "Va bene tutto, decidete voi."
Sei così rilassata che a volte sembra che tu stia fluttuando su una nuvoletta di totale distacco dalla realtà.
Da un lato, questa tua caratteristica rende la vita semplice: non sei esigente, non crei problemi, ti fidi completamente del professionista.
Dall'altro lato, però, a volte ti privi della possibilità di avere esattamente quello che desideri.
E magari poi, a casa, ti accorgi che quel colore non ti piace veramente ma ormai è tardi.
Il consiglio è uno solo: partecipa un po' di più al processo.
Le tue unghie sono tue, è giusto che tu abbia voce in capitolo.
Non devi diventare una manager di te stessa, ma almeno sapere cosa ti piace e cosa no.
E ricorda: prenotare con un po' di anticipo non è un crimine, giuro.
Anzi, ti garantisce di avere sempre posto quando ne hai bisogno.
Conclusione
Allora, ti sei riconosciuta in qualche profilo?
Oppure sei un mix perfetto di tutti e quattro?
Perché, diciamocelo, nessuno rientra mai perfettamente in una sola categoria.
Siamo esseri umani complessi, contraddittori e meravigliosamente imperfetti.
Il bello di questo mestiere è proprio questo: ogni cliente porta con sé una storia, un carattere, un modo unico di vivere il momento.
C'è chi lo vive come un appuntamento strategico e chi come una seduta zen, chi lo trasforma in una chiacchierata tra amiche e chi preferisce il silenzio contemplativo.
E sai qual è il segreto? Non esiste un modo "giusto" di essere cliente.
Esiste solo il modo più onesto e rispettoso, quello in cui si comunica chiaramente, si rispettano gli orari (o almeno ci si prova), si trattano le professioniste con gentilezza e si partecipa attivamente alla cura delle proprie unghie.
Che tu sia l'organizzata perfetta o il caos in forma umana, la zen assoluta o la drammatica simpatica, va bene così.
L'importante è che quando esci dal salone tu sia felice delle tue unghie e che l'onicotecnica abbia vissuto un'esperienza piacevole.
Il resto sono solo sfumature, caratteristiche che rendono ogni appuntamento unico e speciale.
Quindi la prossima volta che prenoti il tuo appuntamento, ricordati di questo quiz.
Sorridi pensando a che tipo di cliente sei, abbraccia le tue peculiarità e, se proprio vuoi fare un regalo alla tua onicotecnica di fiducia, arriva puntuale e con almeno un'idea vaga del colore che vuoi.
Anche se poi lo cambierai tre volte, almeno ci avrai provato.
E ora vai, prenota il tuo prossimo appuntamento (con anticipo, se sei tipo A, all'ultimo secondo se sei tipo B) e goditi il tuo momento di cura personale.
Le tue unghie ti stanno aspettando.
E anche la tua onicotecnica, che è curiosa di scoprire che tipo di cliente sarai oggi.
Perché sì, anche questo cambia.
E va benissimo così.
Noi ci leggiamo alla prossima e con affetto ( e una lima sempre in tasca)
Desy ;)
