Le 7 cause più comuni di sollevamento del gel

ecco a voi le 7 cause piu comuni i per cui si sollevano le vostre unghie e delle piccole tips per evitarle. mi raccomando ragazze non mollate ai primi sollevamenti, possono capitare alle prime armi con il gel

TUTORIAL & CONSIGLIPRODOTTI CONSIGLIATI

DesyDreamNails

10/14/20259 min read

Alzi la mano chi non ha mai vissuto quel momento di puro sconforto: sei lì, orgogliosa della tua manicure perfetta, quando all'improvviso noti che il gel si è sollevato come un cerotto ribelle che ha deciso di prendersi una vacanza.

E non parliamo di un sollevamento discreto, no: parliamo di quella bolla d'aria tradizionalissima che urla "GUARDAMI!" a chiunque incroci il tuo sguardo.

Il sollevamento del gel è uno dei problemi più comuni (e frustranti) che affligge sia le onicotecniche professioniste che le appassionate del fai-da-te.

Ma cos'è esattamente?

In termini tecnici, parliamo di quella fastidiosa separazione tra il gel e l'unghia naturale che crea uno spazio vuoto, spesso accompagnato da infiltrazioni d'acqua, aria o, peggio ancora, batteri.

Non è solo una questione estetica: il sollevamento compromette la durata della manicure, può danneggiare l'unghia naturale e, nei casi peggiori, favorire infezioni fungine.

La buona notizia?

Nella stragrande maggioranza dei casi, è totalmente evitabile.

Basta conoscere le cause e sapere come prevenirle.

In questo articolo ti svelerò le 7 cause principali di sollevamento del gel e, soprattutto, come mandarle a quel paese con tecnica e consapevolezza.

Preparati a prendere appunti!

Preparazione errata dell'unghia naturale

Qui casca l'asino, come si suol dire.

La preparazione dell'unghia è la base di tutto, letteralmente.

Se salti o esegui male questo passaggio, puoi usare anche il gel più costoso del mondo: il risultato sarà comunque deludente.

Come si manifesta: Il gel si stacca nei primi 3-5 giorni, spesso partendo dalle cuticole o dai lati dell'unghia.

È come costruire una casa su fondamenta traballanti: prima o poi crolla.

Le cause specifiche:

  • Cuticole non rimosse correttamente: Se restano residui di cuticole o pellicine sull'unghia, il gel aderisce a quelle invece che alla lamina ungueale.

    E indovina? Le cuticole si staccano, portandosi dietro il gel.

  • Unghia non opacizzata: La superficie lucida dell'unghia naturale è troppo liscia per garantire un'adesione ottimale.

    Serve creare una texture leggermente ruvida con il buffer.

  • Polvere residua: Dopo la limatura, se non rimuovi tutta la polvere con un pennello e un cleaner dedicato, stai praticamente creando uno strato di "sabbia" tra l'unghia e il gel.

La soluzione:

  1. Spingi delicatamente le cuticole con un bastoncino di legno d'arancio o un pusher in metallo

    (senza fare la macellaia!).

  2. Rimuovi le pellicine con una tronchesina affilata, facendo attenzione a non tagliare la pelle viva.

  3. Opacizza leggermente la superficie con un buffer a grana 180-240, senza esagerare.

  4. Spolvera con un pennello morbido e grande.

  5. Passa un pad imbevuto di cleaner o alcol isopropilico per rimuovere oli e residui.

Trucco da pro: Io tengo sempre due pennelli: uno grande per la polvere grossa e uno piccolo a setole fitte per i bordi e le cuticole.

Fa la differenza!

Uso scorretto dei prodotti

Non tutti i gel sono uguali, e non tutti i prodotti vanno bene per tutte le unghie. Ho visto clienti comprare kit economici online e poi lamentarsi del sollevamento dopo due giorni. Tesoro, se paghi 15 euro per un set completo lampada-gel-tutto, non aspettarti miracoli.

Come si manifesta: Sollevamento irregolare, gel che si sfalda o si stacca a scaglie, mancata adesione già durante l'applicazione.

Le cause specifiche:

  • Primer inadeguato o assente: Il primer è come il primo appuntamento: se lo salti o lo fai male, non ci sarà una seconda possibilità. Ne esistono di due tipi: acid-free (più delicato) e acid-based (più aggressivo, per unghie grasse o problematiche).

  • Base di scarsa qualità: La base è la vera colla tra unghia e gel. Una base scadente o troppo liquida non fa il suo lavoro.

  • Gel scaduto o contaminato: Sì, anche il gel scade! Se lo conservi male (troppo caldo, troppo freddo, esposto alla luce) perde le sue proprietà.

  • Incompatibilità tra prodotti: Mischiare marche diverse può funzionare, ma attenzione: alcuni gel non vanno d'accordo con certi primer o top coat.

La soluzione:

  • Investi in prodotti professionali di marche affidabili. Non dico che devi vendere un rene, ma nemmeno prendere il primo gel che trovi al discount.

  • Leggi sempre le istruzioni: ogni marca ha le sue specifiche.

  • Conserva i prodotti in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta.

  • Controlla la data di scadenza e la consistenza: se il gel è separato o puzza strano, buttalo.

  • Scegli il primer giusto per il tipo di unghia: acid-free per unghie normali, acid-based per unghie grasse o con problemi di adesione.

Trucco da pro: Faccio sempre un test su un'unghia campione quando provo prodotti nuovi o combinazioni diverse. Meglio scoprire un'incompatibilità su un'unghia che su dieci!

Cattiva polimerizzazione

La lampada UV o LED non è un accessorio decorativo: è uno strumento di lavoro fondamentale. Una polimerizzazione incompleta è una delle cause più sottovalutate di sollevamento.

Come si manifesta: Il gel rimane morbido o appiccicoso anche dopo la lampada, oppure si indurisce in superficie ma resta molle sotto. Dopo pochi giorni, inizia a sollevarsi o addirittura a sgretolarsi.

Le cause specifiche:

  • Lampada sottopotenziata: Quelle lampade da 6W che trovi a 10 euro? Dimenticale. Servono almeno 24-36W per LED, di più per UV.

  • Bulbi esauriti: Le lampade UV hanno una durata limitata (circa 3.000-4.000 ore). Se usi sempre la stessa lampada da anni senza cambiare i bulbi, probabilmente non sta più polimerizzando a dovere.

  • Tempi errati: Ogni gel ha i suoi tempi di catalizzazione. Rispettali! Generalmente: 30-60 secondi per LED, 2-3 minuti per UV.

  • Mani mal posizionate: Se le dita sono troppo lontane dai bulbi o dalla fonte LED, la polimerizzazione sarà disomogenea.

  • Strato troppo spesso: Un layer eccessivamente spesso non polimerizza in profondità. Il risultato? Superficie dura, sotto molle e instabile.

La soluzione:

  • Usa una lampada professionale di qualità, con potenza adeguata (48W LED è l'ideale).

  • Sostituisci i bulbi UV regolarmente se usi questo tipo di lampada.

  • Rispetta scrupolosamente i tempi indicati dal produttore del gel, aggiungendo anche 10-15 secondi in più per sicurezza.

  • Posiziona bene le mani: dita distese, vicine ai bulbi ma non attaccate.

  • Applica strati sottili: meglio due passate fini che una sola colata di gel.

Unghie grasse o umide

Alcune persone hanno unghie naturalmente più grasse o umide di altre.

Non è colpa loro, è genetica!

Ma questo fattore influisce moltissimo sull'adesione del gel.

Come si manifesta: Sollevamento rapido (entro la prima settimana), spesso localizzato alla base dell'unghia o uniformemente su tutta la superficie.

Il gel sembra letteralmente "scivolare via".

Le cause specifiche:

  • Eccesso di oli naturali: Alcune persone producono più sebo che viene trasferito anche sulla lamina ungueale.

  • Unghie troppo idratate: Usare creme per le mani immediatamente prima dell'applicazione è un errore madornale.

  • Unghie sottili e porose: Assorbono più umidità dall'ambiente e dal corpo, creando una barriera tra gel e unghia.

  • Sudorazione eccessiva: Le mani che sudano molto trasferiscono umidità anche alle unghie.

La soluzione:

  • Usa sempre un primer adeguato: per unghie grasse, scegli un acid-based primer (con cautela e parsimonia!).

  • Passa il cleaner o l'alcol isopropilico più volte prima dell'applicazione.

  • Aspetta qualche minuto dopo la detersione, lasciando evaporare il prodotto sull'unghia.

  • Evita creme e oli per mani/cuticole nelle 24 ore precedenti l'applicazione.

Trucco da pro: Mi è capitata una cliente con unghie estremamente grasse: ho usato per deidratarle l'alcol etilico, sapete quello li rosa.

Da quel momento, zero sollevamenti!

Spessori o strutture sbilanciate

La costruzione dell'unghia in gel non è solo questione di mettere il colore e via.

C'è una vera e propria architettura da rispettare, con punti di stress e zone di rinforzo.

Come si manifesta: Sollevamento localizzato (spesso ai lati o alla punta), rotture frequenti, gel che si scolla in blocco dopo un trauma minimo.

Le cause specifiche:

  • Gel troppo vicino alle cuticole: Se arrivi a toccare la pelle, l'acqua e i residui cutanei si infiltrano facilmente sollevando il gel.

  • Bordi troppo sottili: I margini laterali e il bordo libero devono essere sigillati e rinforzati. Se sono troppo sottili, si sfaldano.

  • Punto di stress non rinforzato: C'è una zona critica dell'unghia (l'apex, circa a metà dell'unghia) che deve essere più spessa per garantire resistenza.

  • Applicazione troppo spessa ovunque: Il gel troppo spesso pesa, non è flessibile e si stacca più facilmente.

La soluzione:

  • Lascia sempre un micro-margine di 1-1,5 mm dalle cuticole e dai lati. Usa un pennello sottile per essere precisa.

  • Crea l'apex correttamente: la parte centrale dell'unghia deve essere leggermente più spessa (non esagerare, non stiamo costruendo un grattacielo!).

  • Sigilla sempre il bordo libero: passa il pennello con il gel anche sotto la punta dell'unghia.

  • Applica strati sottili e stratificati piuttosto che uno strato unico troppo spesso.

  • Controlla lo spessore lateralmente: l'unghia deve avere una curva C naturale, non sembrare una cupola.

Trucco da pro: Uso sempre una luce dall'alto per vedere bene l'architettura dell'unghia durante la costruzione. La luce radente rivela ogni imperfezione!

Errori di limatura o sigillatura

Anche dopo la polimerizzazione, ci sono errori che possono compromettere tutto il lavoro fatto.

La fase finale è delicata quanto quella iniziale.

Come si manifesta: Sollevamento che parte dai bordi, infiltrazioni d'acqua laterali, gel che si "sbecca" ai margini.

Le cause specifiche:

  • Mancata sigillatura del bordo libero: Se non incapsuli completamente il bordo dell'unghia, l'acqua penetra da lì come da una porta spalancata.

  • Lima troppo aggressiva dopo la polimerizzazione: Se limi eccessivamente la superficie del gel per opacizzarlo prima del top coat, puoi indebolire la struttura.

  • Residui di limatura non rimossi: La polvere che si crea limando può restare intrappolata sotto il top coat, creando micro-sollevamenti.

  • Top coat applicato male: Se non sigilli anche con il top coat o lo applichi troppo sottile, la protezione finale è compromessa.

La soluzione:

  • Sigilla sempre il bordo libero sia con il costruttore che con il top coat: passa il pennello sotto la punta.

  • Lima con delicatezza e usa lime a grana adeguata (180-240 per dare forma, buffer per opacizzare leggermente).

  • Rimuovi sempre tutta la polvere dopo la limatura: pennello + cleaner.

  • Applica il top coat uniformemente, senza lasciare zone scoperte o troppo sottili.

  • Controlla tutto il perimetro dell'unghia alla ricerca di zone non sigillate.

Trucco da pro: Dopo il top coat finale, faccio sempre un ultimo controllo al tatto: passo delicatamente il polpastrello sul bordo dell'unghia.

Se sento scalini, spazi o irregolarità, aggiungo un velo extra di top coat.

Fattori esterni o abitudini della cliente

Possiamo fare tutto alla perfezione, ma se la cliente tratta le sue unghie come se fossero attrezzi da lavoro...

Houston, abbiamo un problema!

Come si manifesta: Sollevamenti ricorrenti sempre nelle stesse persone, nonostante la tecnica impeccabile.

Danni localizzati su unghie specifiche (tipo pollice e indice).

Le cause specifiche:

  • Uso di prodotti aggressivi senza protezione: Detersivi, candeggina, solventi, acetone puro... sono tutti nemici giurati del gel.

  • Lavori manuali intensi: Giardinaggio, pulizie aggressive, lavori manuali senza guanti mettono a dura prova anche la migliore manicure.

  • Mangiarsi le unghie o le cuticole: L'abitudine di mordicchiare crea micro-traumi e umidità costante.

  • Utilizzo delle unghie come utensili: Aprire lattine, grattare etichette, digitare violentemente sulla tastiera...

  • Esposizione prolungata all'acqua: Nuotatori, parrucchiere, bariste... chi tiene spesso le mani in acqua è più soggetto a sollevamenti.

  • Traumi ripetuti: Sport che sollecitano molto le mani (pallavolo, arrampicata, pesi).

La soluzione:

  • Educa la cliente: spiega chiaramente come prendersi cura delle unghie.

    Non dare per scontato che lo sappiano!

  • Consiglia l'uso di guanti per lavori domestici e manuali.

  • Suggerisci l'applicazione quotidiana di olio per cuticole: mantiene flessibilità e protegge i bordi.

  • Per chi lavora molto con le mani: valuta gel più resistenti o strutture rinforzate.

  • Programmazione degli appuntamenti: per clienti con stili di vita "duri" sulle unghie, meglio appuntamenti più frequenti.

Consigli extra

Oltre alle sette cause principali, ci sono piccoli accorgimenti che fanno la differenza tra una manicure che dura due settimane e una che arriva tranquillamente al mese:

Routine di manutenzione casalinga:

  • Applica olio per cuticole ogni sera, massaggiando bene anche i lati dell'unghia

  • Usa crema per le mani, ma evita di farla finire sulle unghie gel

  • Indossa guanti per lavori domestici, sempre

  • Asciuga bene le mani dopo ogni lavaggio, soprattutto intorno alle cuticole

Come riconoscere prodotti di qualità:

  • Diffida di prezzi troppo bassi: un buon gel professionale ha il suo costo

  • Controlla le recensioni e chiedi consiglio a professioniste

  • Verifica che ci sia un INCI completo e informazioni sulla provenienza

  • I prodotti professionali seri hanno certificazioni e rispettano le normative europee

  • La consistenza deve essere media: né troppo liquida né troppo densa

Quando preoccuparsi davvero: Se noti colore verde-giallastro sotto il sollevamento, cattivo odore o dolore, potrebbe esserci un'infezione fungina o batterica.

In quel caso: rimuovi immediatamente il gel e consulta un dermatologo.

Non scherzare con la salute delle unghie!

FAQ rapide

Perché il gel si stacca solo su alcune dita? Le cause possono essere diverse: quella particolare unghia potrebbe essere più grassa, più curva (rendendo difficile l'applicazione uniforme), più sollecitata dalle tue attività quotidiane (pollice e indice sono i più utilizzati), oppure potresti aver fatto un errore di applicazione localizzato proprio su quelle unghie.

È normale un minimo di ricrescita visibile prima del sollevamento? Assolutamente sì! La ricrescita è fisiologica e non è sollevamento.

Un po' di spazio alla base dopo 2-3 settimane è normalissimo.

Il sollevamento vero è quando si crea una bolla o uno stacco tra gel e unghia.

Posso riparare un piccolo sollevamento da sola? Tecnicamente sì, ma con cautela: lima delicatamente la parte sollevata, disinfetta, riapplica base e costruttore solo sulla zona interessata, polimerizza e sigilla con il top.

Però attenzione: se il sollevamento è esteso o c'è infiltrazione, meglio rimuovere tutto e rifare.

Conclusione

Ecco fatto: ora conosci i sette nemici principali del gel perfetto e, soprattutto, sai come sconfiggerli!

Il sollevamento può sembrare un mostro invincibile, ma nella realtà è quasi sempre il risultato di piccoli errori evitabilissimi.

La verità è che una manicure in gel impeccabile e duratura non è frutto di magia o fortuna: è questione di tecnica, conoscenza dei prodotti, attenzione ai dettagli e, sì, anche un pizzico di esperienza.

Non scoraggiarti se i primi tentativi non sono perfetti: anche le onicotecniche più esperte hanno fatto i loro errori (e continueranno a farne, siamo umane!).

La differenza sta nell'imparare da ogni sollevamento, capire cosa è andato storto e correggere il tiro la volta successiva.

Tieni un diario mentale (o anche scritto, perché no?) delle tue manicure: cosa hai usato, quanto è durato, eventuali problemi.

Vedrai che con il tempo inizierai a riconoscere i pattern e a prevenire i problemi prima ancora che si manifestino.

Ricorda: le unghie sono il nostro biglietto da visita, ma sono anche vive e reagiscono a come le trattiamo.

Rispettale, coccolale, proteggile... e loro ti ripagheranno con manicure lunghe, belle e resistenti.

Niente panico, quindi: con un po' di attenzione, tecnica corretta e i giusti prodotti, anche il gel più ribelle impara a stare al suo posto!

E quando finalmente vedrai quella manicure perfetta resistere settimana dopo settimana senza un minimo accenno di sollevamento, ti sentirai come una vera rockstar dell'onicotecnica.

Ora vai e conquista il mondo... un'unghia perfetta alla volta! 💅

noi ci sentiamo alla prossima

Con affetto (e una lima sempre in tasca),

Desy ;)

mani semplici senza smalto che si preparano per essere ricostruite appoggiate su un asciugamano
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ragazza con faccia confusa che cerca di capire quale smalto usare tra tutti i colori
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mano con gel che asciuga in lampada con i raggi uv
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unghie grasse e umide con goccioline d'acqua
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pennello in setole naturali che stende uno strato di gel irregolare
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lima rosa che lima il bordo libero dell'unghia naturale
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4 stili diversi su come sfruttare le nostre unghie come attrezzi
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