Guida definitiva ai vari tipi di ricostruzione unghie: gel, acrilico o acrygel?

ciao ragazze, vi siete mai trovate di fronte a una scelta che per voi sembra una questione di vita o di morte? che tipo di manicure è adatta alle mie esigenze? e se poi mi rovina le unghie? NO PROBLEM! ecco a voi una guida definitiva che vi aiuterà a fare la scelta giusta

DesyDreamNails

12/16/202511 min read

Alzi la mano chi almeno una volta nella vita si è trovata davanti a un'onicotecnica con l'espressione di chi sta cercando di decifrare geroglifici egizi quando gli chiedono: "Gel, acrilico o acrygel?"

Tranquille ragazze (e ragazzi, benvenuti anche voi!), non siete sole.

Il mondo della ricostruzione unghie può sembrare più complicato di un episodio di Doctor Who, ma vi prometto che alla fine di questo articolo sarete in grado di scegliere con sicurezza la tecnica perfetta per voi.

E magari anche di fare un po' di sana figura con l'onicotecnica, invece di annuire a caso sperando di non finire con unghie da 10 centimetri quando ne volevate 2.

Partiamo dalle basi: cosa diavolo sono queste tre tecniche?

Prima di tuffarci nei dettagli più succosi, facciamo un ripasso veloce per capire di cosa stiamo parlando.

Pensate a questo paragrafo come al tutorial iniziale di un videogioco: un po' noioso, ma necessario per non fare disastri dopo.

Il gel: l'elegante del gruppo

Il gel per unghie è un po' come quel compagno di classe che sembrava sempre perfetto: ordinato, profumato, mai fuori posto.

È un prodotto denso e viscoso (sì, lo so, non è la descrizione più glamour) che viene applicato sull'unghia naturale o su una tips e poi indurito sotto una lampada UV o LED.

La magia della lampada trasforma il gel da sostanza appiccicosa a unghia splendente e resistente.

È un po' come quando Cenerentola si trasforma per il ballo, solo che qui la zucca è il vostro dito e non c'è mezzanotte che tenga (o almeno, non prima di 3-4 settimane).

L'acrilico: il duro del quartiere

L'acrilico è il veterano della ricostruzione unghie, quello che c'era già quando le vostre mamme andavano a farsi le unghie negli anni '80.

E no, non è antiquato, è vintage, che suona molto più chic.

Questa tecnica si basa sulla combinazione di due prodotti: una polvere (polimero) e un liquido (monomero).

Quando si incontrano, fanno una reazione chimica degna di un film di Breaking Bad (ma legale, tranquilli) e formano una pasta modellabile che indurisce all'aria.

Niente lampade, niente attese: l'acrilico fa da sé, come un adulto responsabile.

L'acrygel: il figlio dei due mondi

L'acrygel (o polygel, per gli amici) è un po' come quei figli di attori famosi: ha preso il meglio da entrambi i genitori.

È nato dall'unione tra gel e acrilico, cercando di combinare i vantaggi di entrambi ed eliminare gli svantaggi.

Ambizioso, vero?

È un prodotto denso che si lavora come l'acrilico ma si catalizza come il gel, sotto lampada.

È come avere il controllo dell'acrilico con la semplicità del gel.

Un ibrido perfetto.

Gel: quando la naturalezza incontra la praticità

Adesso che abbiamo fatto le presentazioni formali, entriamo nei dettagli.

Cominciamo con il gel, che è un po' il preferito delle principianti (e anche di molte esperte, a dire il vero).

I pro del gel: perché tutti lo amano

Il gel è come quel fidanzato che ti presenta ai genitori: fa sempre bella figura.

Ecco perché:

Aspetto naturale: Il gel ha una finitura lucida e trasparente che sembra davvero naturale.

Se ben fatto, nessuno si accorgerà che non sono le vostre unghie naturali.

Perfetto per chi vuole un look sobrio ma curato, o per chi ha una suocera particolarmente critica da impressionare.

Flessibilità: A differenza di altre tecniche più rigide, il gel è flessibile.

Questo significa che si muove con la vostra unghia naturale, riducendo il rischio di rotture traumatiche.

È come avere una seconda pelle, ma molto più resistente e sicuramente più bella.

Niente odori molesti: Se avete mai fatto l'acrilico, sapete di cosa parlo.

Il gel non ha quel profumo chimico che ti fa venire voglia di aprire tutte le finestre del salone anche in pieno gennaio.

È praticamente inodore, il che è un enorme vantaggio se siete sensibili agli odori o semplicemente non volete puzzare di nail center per il resto della giornata.

Velocità di applicazione: Una volta che l'onicotecnica ha preso la mano (gioco di parole voluto;), il gel è abbastanza veloce da applicare.

Un set completo può essere fatto in circa un'ora, un'ora e mezza.

Abbastanza tempo per scrollare Instagram senza annoiarvi troppo.

Ampia scelta di colori: Il mercato del gel è esploso negli ultimi anni, e adesso ci sono più colori di quanti ne possiate immaginare.

Vogliamo parlare dei gel semipermanenti?

Una pacchia per chi ama cambiare colore spesso senza rifare tutta la ricostruzione.

I contro del gel: perché non è sempre rose e fiori

Niente è perfetto, nemmeno voi (scusate, dovevo XD).

Ecco i lati negativi del gel:

Durata limitata: Il gel tende a durare meno dell'acrilico, specialmente se fate lavori manuali o tendete a essere un po' dure di mano.

In media parliamo di 2-3 settimane prima di dover fare un refill, anche se alcune fortunate arrivano a 4.

Meno resistenza: Se avete l'abitudine di usare le unghie come attrezzi multiuso (aprire lattine, grattare etichette, aprire pacchi come se foste in missione per UPS), il gel potrebbe non essere la scelta migliore.

È resistente, certo, ma non è un supereroe.

Costo della lampada: Se volete fare il gel a casa, dovrete investire in una lampada UV o LED. Non sono costosissime, ma è comunque una spesa iniziale da considerare.

E no, mettere le unghie al sole non funziona, l'abbiamo già provato tutte:(

Difficoltà nella rimozione: Rimuovere il gel richiede tempo e pazienza.

Bisogna limare o usare la fresa per un po'.

Se siete il tipo di persona che si annoia dopo 30 secondi, preparatevi a soffrire un po'.

Quando scegliere il gel?

Il gel è perfetto per voi se:

  • Cercate un look naturale ed elegante

  • Non fate lavori particolarmente pesanti con le mani

  • Siete sensibili agli odori forti

  • Volete cambiare colore spesso.

  • Apprezzate un prodotto flessibile che si adatta ai movimenti naturali dell'unghia

In pratica, se siete il tipo da manicure impeccabile ma discreta, il gel è il vostro migliore amico.

È perfetto per l'ufficio, per gli eventi formali, o semplicemente per quando volete sentirvi a posto senza esagerare.

Acrilico: il veterano che non passa mai di moda

Passiamo ora al tosto del gruppo, quello con più esperienza di tutti: l'acrilico.

Non lasciatevi ingannare dal fatto che esiste da decenni, questa tecnica è ancora popolarissima per ottimi motivi.

I pro dell'acrilico: perché è ancora il re

Resistenza da gladiatore: L'acrilico è DURO.

Tipo duro duro.

Se cercate unghie praticamente indistruttibili, questa è la vostra tecnica.

Potete aprire porte, digitare come se non ci fosse un domani, e persino sopravvivere a una serata di aperitivi dove finite inevitabilmente a strappare etichette dalle bottiglie.

Durata superiore: Le unghie in acrilico possono durare facilmente 3-4 settimane, e alcune guerriere arrivano anche a 5-6 settimane prima del refill.

Ovviamente, dipende sempre dalla crescita della vostra unghia naturale e da quanto siete cattive con loro.

Possibilità di allungamento estremo: Volete unghie lunghissime degne di una regina? L'acrilico è la scelta giusta.

Permette di creare lunghezze e forme che con il gel sarebbero impossibili o comunque poco pratiche. Preparatevi però a imparare una nuova tecnica per digitare sul telefono.

Riparazione facile: Se si rompe un'unghia in acrilico, si può riparare facilmente senza dover rifare tutto il lavoro.

Un po' di polvere, un po' di liquido, e siete di nuovo operative.

È come avere un kit di pronto soccorso sempre disponibile.

Non serve lampada: L'acrilico indurisce all'aria, quindi non dovete investire in attrezzature speciali.

Questo lo rende più accessibile per chi vuole iniziare a fare unghie a casa (ma ragazze, prendete un corso, davvero).

Versatilità artistica: L'acrilico permette di creare decorazioni tridimensionali, effetti speciali e nail art elaborate.

Se avete visto quelle unghie con fiori 3D o cristalli incastonati che sembrano gioielli, erano probabilmente in acrilico.

I contro dell'acrilico: preparatevi al lato oscuro

L'odore: Oh, l'odore.

È il prezzo da pagare per avere unghie indistruttibili.

Il monomero liquido ha un odore chimico piuttosto forte che può dare fastidio, specialmente se siete in un ambiente chiuso.

Alcuni saloni sembrano piccole fabbriche chimiche.

Aprite le finestre, accendete ventilatori, bruciate incenso se serve.

Aspetto meno naturale: L'acrilico, specialmente se non fatto da mani esperte, può sembrare meno naturale del gel.

Tende a essere più spesso e opaco, e se non limato alla perfezione può avere un aspetto un po' plasticoso.

Non è il massimo per chi cerca naturalezza.

Più rigido: La rigidità che è un pro in termini di resistenza, può diventare un contro.

Se l'unghia riceve un colpo forte, invece di flettersi come il gel, può sollevarsi dall'unghia naturale o addirittura rompersi in modo traumatico.

E fidatevi, fa male.

Rischio di danni all'unghia naturale: Se applicato o rimosso male, l'acrilico può danneggiare seriamente l'unghia naturale.

È importante affidarsi a professioniste esperte e non improvvisarsi a casa dopo aver visto due tutorial su YouTube.

Tempo di applicazione: L'acrilico richiede abilità e tempo.

Una professionista impiega facilmente 1 ora e mezza, 2 ore per un set completo.

Portatevi un libro, o preparatevi a consumare la batteria del telefono.

Richiede pratica: Se volete fare l'acrilico da sole, preparatevi a molta pratica.

Lavorare con polvere e liquido nelle giuste proporzioni non è semplice, e i primi tentativi possono sembrare... interessanti.

Quando scegliere l'acrilico?

L'acrilico è la scelta giusta se:

  • Avete unghie naturali deboli che si spezzano facilmente

  • Fate lavori manuali o usate molto le mani

  • Volete lunghezze importanti e forme particolari

  • Non vi infastidiscono gli odori chimici

  • Cercate la massima durata possibile

  • Volete nail art elaborate e tridimensionali

  • Avete un budget che vi permette di andare da una professionista esperta.

In sostanza, se siete il tipo "o tutto o niente", se volete unghie che sopravvivono all'apocalisse zombie, l'acrilico è quello che fa per voi.

Acrygel: il meglio dei due mondi

E arriviamo finalmente al nuovo arrivato, l'acrygel, che cerca di fare da paciere tra gel e acrilico prendendo il meglio da entrambi.

Spoiler: ci riesce abbastanza bene.

I pro dell'acrygel: perché sta spopolando

Lavorabilità ottima: L'acrygel non cola come il gel e non asciuga velocemente come l'acrilico.

Potete prendervi tutto il tempo che volete per modellarlo, perfezionarlo, correggerlo.

È come avere il pulsante "pausa" nella vita reale.

Perfetto per le perfezioniste o per chi sta ancora imparando.

Niente odori: Come il gel, l'acrygel è praticamente inodore.

Potete dire addio all'odore chimico dell'acrilico mantenendo comunque buona parte della sua resistenza.

Un compromesso fantastico.

Più resistente del gel: L'acrygel è decisamente più duro e resistente del gel normale, avvicinandosi alla tenacia dell'acrilico.

Non sarà indistruttibile come quest'ultimo, ma ci va vicino.

Aspetto naturale: Mantiene la bella finitura lucida e naturale del gel.

Se ben applicato, il risultato è elegante e per niente plasticoso.

Più leggero dell'acrilico: Le unghie in acrygel pesano meno di quelle in acrilico, il che le rende più confortevoli da portare, specialmente se optate per lunghezze importanti.

Le vostre dita vi ringrazieranno.

Ideale per allungamenti: Si presta benissimo agli allungamenti con cartine o dual form, permettendo di creare lunghezze considerevoli senza il peso eccessivo dell'acrilico.

Versatilità: Potete usare l'acrygel sia per ricostruzioni complete che per overlay (cioè la copertura dell'unghia naturale senza allungamento), oppure per rinforzare unghie fragili.

I contro dell'acrygel: perché non è la soluzione perfetta

Serve la lampada: Come il gel, l'acrygel ha bisogno della lampada UV o LED polimerizzare.

Quindi se pensavate di risparmiare sull'attrezzatura, niente da fare.

Curva di apprendimento: Anche se è più facile da lavorare rispetto all'acrilico, l'acrygel ha comunque la sua curva di apprendimento.

Serve pratica per capire le giuste quantità e la tecnica corretta di applicazione.

Costo: L'acrygel tende a essere leggermente più costoso sia come prodotto che come servizio in salone.

È il prezzo da pagare per avere la tecnologia più recente.

Rimozione comunque impegnativa: Come per il gel, rimuovere l'acrygel richiede tempo e pazienza.

lima e fresa sono i vostri migliori amici (o peggiori nemici, dipende dai punti di vista).

Meno resistente dell'acrilico puro: Anche se è più forte del gel, l'acrygel non raggiunge la durezza estrema dell'acrilico.

Se siete veramente dure con le vostre unghie, l'acrilico tradizionale potrebbe essere ancora la scelta migliore.

Quando scegliere l'acrygel?

L'acrygel è perfetto per voi se:

  • Volete un buon compromesso tra resistenza e naturalezza

  • Non sopportate l'odore dell'acrilico

  • Cercate qualcosa di più resistente del gel ma più leggero dell'acrilico

  • Vi piace avere tempo per perfezionare la forma durante l'applicazione

  • Volete allungamenti di lunghezza media-lunga

  • Avete già la lampada (o siete disposte a comprarla)

  • Siete disposte a spendere un po' di più per avere il "meglio dei due mondi"

Fondamentalmente, l'acrygel è per chi vuole tutto: resistenza, naturalezza, lavorabilità, senza odori.

È l'opzione "ho letto tutte le recensioni su Amazon e voglio il prodotto con 5 stelle".

Confronto diretto: gel vs acrilico vs acrygel

Okay, facciamo un riassuntino perché so che a questo punto avete la testa che gira.

Ecco una tabella di confronto veloce per aiutarvi a decidere:

Resistenza: Acrilico > Acrygel > Gel

Aspetto naturale: Gel = Acrygel > Acrilico

Durata: Acrilico > Acrygel > Gel

Facilità di applicazione: Acrygel > Gel > Acrilico

Odore: Gel = Acrygel > Acrilico (vince chi non puzza)

Flessibilità: Gel > Acrygel > Acrilico

Peso sulle unghie: Gel > Acrygel > Acrilico

Costo: Acrygel ≥ Acrilico > Gel

Tempo di applicazione: Gel ≤ Acrygel < Acrilico

Possibilità di allungamento estremo: Acrilico > Acrygel > Gel

Consigli pratici per fare la scelta giusta

Adesso che sapete tutto (o quasi) su queste tre tecniche, ecco alcuni consigli pratici per aiutarvi a decidere:

Valutate il vostro stile di vita: Fate un lavoro manuale? Sport? Passate la giornata al computer? Il vostro stile di vita è il fattore più importante nella scelta.

Non ha senso avere unghie bellissime ma fragili se poi le distruggete in due giorni.

Considerate le vostre unghie naturali: Se avete unghie naturali forti e sane, il gel potrebbe bastare.

Se invece sono deboli, sottili o si spezzano facilmente, puntate su acrilico o acrygel per un rinforzo maggiore.

Pensate alla manutenzione: Quanto tempo e denaro siete disposte a investire?

Il gel richiede refill più frequenti, l'acrilico meno, ma è più costoso per seduta.

Fate i conti.

Ascoltate la vostra onicotecnica: Una brava professionista saprà consigliarvi la tecnica migliore dopo aver valutato le vostre unghie naturali e ascoltato le vostre esigenze.

Non abbiate paura di fare domande e chiedere consigli.

Provate e sperimentate: Non esiste una regola ferrea che dice che dovete usare sempre la stessa tecnica.

Potete provare il gel per un po', poi passare all'acrygel, e magari sperimentare l'acrilico per un'occasione speciale.

Le vostre unghie, le vostre regole.

Attenzione alla salute delle unghie: Qualunque tecnica scegliate, è fondamentale prendersi cura delle unghie naturali.

Usate oli nutrienti, e non strappatevi mai (MAI!) le ricostruzioni.

Le vostre unghie naturali ve ne saranno grate.

Miti da sfatare

Prima di concludere, sfatiamo alcuni miti comuni sulla ricostruzione unghie:

"L'acrilico rovina le unghie naturali": FALSO. È la rimozione fatta male o l'applicazione scorretta che rovina le unghie, non il prodotto in sé.

Con una brava onicotecnica, le vostre unghie saranno al sicuro.

"Il gel è sempre meglio perché è più naturale": Dipende dalle vostre esigenze.

Naturale non significa necessariamente migliore per tutti.

"Le unghie devono respirare": Le unghie sono tessuto morto, non respirano.

Questo è un mito antico quanto l'acrilico stesso.

Non c'è bisogno di fare pause "per farle respirare", ma è comunque buona norma fare pause per controllare la salute dell'unghia naturale.

"L'acrygel è solo una moda passeggera": A giudicare dal successo che sta avendo, l'acrygel sembra essere molto più di una moda.

È una vera evoluzione nella ricostruzione unghie.

Conclusione: e ora cosa scelgo?

Eccoci arrivate alla fine di questo viaggio nel mondo della ricostruzione unghie.

Se siete ancora indecise, ecco il mio consiglio finale: parlate con la vostra onicotecnica di fiducia, spiegate le vostre esigenze, il vostro stile di vita, e fidatevi del suo parere professionale.

Non esiste la tecnica "migliore" in assoluto, esiste la tecnica migliore PER VOI.

Che siate team gel per la naturalezza, team acrilico per la resistenza estrema, o team acrygel per il compromesso perfetto, l'importante è che le vostre unghie vi facciano sentire belle e sicure di voi stesse.

E ricordate: le unghie perfette sono quelle che vi permettono di vivere la vostra vita al meglio, che siano corte e naturali o lunghe e scultoree.

Non fatevi influenzare troppo dai trend del momento o da quello che fanno le altre.

Le vostre mani, le vostre regole.

Ora andate, prenotate il vostro appuntamento, e sfoderate quelle unghie magnifiche con orgoglio.

E se qualcuno vi chiede "ma sono vere?", potete rispondere con sicurezza spiegando esattamente quale tecnica avete usato e perché.

Oppure potete semplicemente fare una scrollata di capelli da diva e ignorarli.

Entrambe sono risposte valide.

Buona scelta a tutte! 💅

Vi saluto ragazze, noi ci sentiamo alla prossima

Con affetto e una lima sempre in tasca

Desy ;)